martedì 21 marzo 2023

CRIME: TRUFFE & CO. L'EVASIONE FISCALE

L’evasione fiscale è un reato punibile anche con la reclusione. Commette il reato chi non paga le imposte.




L’evasione fiscale, in altre parole, racchiude tutte le condotte che violano gli obblighi di natura tributaria nei confronti dell’Erario. Bisogna però fare alcune precisazioni: se gli importi non pagati sono minimi e la condotta dell’evasore non è grave non ci sono conseguenze penali ma soltanto sanzioni amministrative di carattere economico.

Per questa ragione, la legge stabilisce precisamente le soglie di evasione che fanno scattare il reato e che possono causare anche la condanna in carcere. Nei casi meno gravi, invece, tale condotta è punita soltanto con multe o maggiorazione delle somme dovute al Fisco.

Quando si parla di evasione delle tasse in ambito di diritto penale, bisogna prendere come punto di riferimento il D.lgs 74 del 2000, modificato dal Dl 138 del 2011 e ulteriormente ritoccato dal Dlgs. n. 158/2015.

Qui il legislatore fissa le soglie di evasione e le condotte che fanno diventare l’evasione fiscale un reato, quindi rilevante sul piano penale. Al di sotto di queste soglie, invece, non ci sono conseguenze sul piano penale.

Occorre fare una precisazione: ai sensi della suddetta legge, l’evasione fiscale diventa reato solo quando comporta l’omissione del pagamento delle imposte sui redditi, quindi Irpef, Ires e Iva. Invece per Imu, Tasi, Tari, bollo auto e altre, si incorre solo in sanzioni amministrative.

(FONTE https://www.money.it/)

In puntata molto di più...

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