lunedì 27 marzo 2023

INCHIESTA: 29 ANNI DALLA MORTE DI ILARIA ALPI E MIRAN HROVATIN

ILARIA ALPI E MIRAN HROVATIN 

VENERDI 11 MARZO 1994

Ilaria e Miran partono da Pisa con l’ultimo volo militare per Mogadishu

Su quell’aereo ci sono anche altri giornalisti.

-          SABATO 12 MARZO

Arrivo a Mogadishu

Accolti da Generale CARMINE FIORE che spiega deterioramento situazione e offre ospitalità al compound dell’esercito a Mogadishu Sud

Ilaria e Miran decidono di alloggiare a hotel Sahafi (Motivazione ufficiale: solo da lì è possibile trasmettere servizi TV, grazie a strutture CNN

DOMENICA 13 MARZO

A Merca in elicottero per intervista con dott. Saverio Bertolini del  CISV

LUNEDì 14 MARZO

Ospedale italiano a Johar

Consegna da parte del Generale FIORE di medicine e attrezzature mediche

Ilaria e Miran rientrano a Mogadishu separatamente e prima degli altri colleghi

Sosta al SAHAFI

Poi prendono il volo per BOSASO (Nordest Somalia) dove arrivano nel pomeriggio

Vanno a prenderli MOHAMMED NUR SAID (Uomo di scorta) e MUKTAR (interprete).

DA LUNEDI’ 14 A MERCOLEDI’ 16 MARZO: BOSASO

Compound di AFRICA 70 (Ong italiana dove lavora un amico di Ilaria, VALENTINO CASAMENTI)

Però ci sono solo somali. Gli italiani sono fuggiti a Gibuti presso il COPI ong, a seguito accuse e minacce di SSDF (Il partito di Nordest della Somalia)

Non si sa dove abbiano dormito Ilaria e Miran

MARTEDI’ 15 MARZO

Mattino: intervista dottor KAMAL al compound di Africa 70

Pomeriggio: Ilaria intervista il Sultano di Bosaso ABDULLAHI MOUSSA BOGOR

Al tramonto: dopo l’intervista Ilaria e Miran partono per GARDO (Quardho) che si trova a metà della strada Garoe-Bosaso costruita  dalla  cooperazione italiana

Sosta al villaggio di KARABEYN

Proseguono per GARDO

Lì raggiungono la sede di AICF ong (Ass. per la lotta contro la fame nel mondo)

Alla sera fanno un giro in città

MERCOLEDì 16 MARZO

All’alba:

-          Intervista con capovillaggio ing. Abdullahi Ahmed

-          Intervista con Gary e Aida (due ospiti di AICF)

RAGGIUNGONO BOSASO MA L’AEREO che doveva riportarli a Mogadishu è già ripartito

Il personale di Africa 70 rientra a Bosaso (con il volo che arriva da Gibuti e avrebbe dovuto riportare indietro Ilaria e Miran). 

Al pomeriggio:

Ilaria Alpi telefona da UNOSOM WFP di Bosaso (ai suoi genitori – al suo caporedattore MASSIMO LOCHE che la tranquillizza: c’è uno sciopero, per cui non dovrà mandare il servizio)

GIOVEDI’ 17 MARZO

Visitano con Casamenti il centro di UFEYN, dove Africa 70 sta ristrutturando un ambulatorio veterinario.

ORE 16:

Probabile Briefing a UNOSOM di Bosaso

Telefonata a LOCHE

SERA:

Presso UNOSOM, festeggiamenti in onore di ST.Patrick

VENERDI’ 18 MARZO

(Giorno festivo per Islam)

Mattino: trascorrono mattinata al mare

Pomeriggio: Miran e Ilaria si ritirano in camera per lavorare

CONTEMPORANEAMENTE A MOGADISHU

Riunione presso compound Ambasciata italiana:

SI INVITANO I GIORNALISTI PRESENTI A EVACUARE LA CITTA’

CARMEN LASORELLA  nota assenza Miran e Ilaria > chiama la redazione del TG3 e parla con Elena Lelli (Segretaria redazione esteri TG3) che la informa che sono a Bosaso e rientreranno domenica

SABATO 19 MARZO

Tornano al porto con amici di Africa 70

Miran riprende attività di carico e scarico (cemento – riso – farina – fusti)

Ilaria intervista:        il capitano del porto MOHAMMAD ABSHIR OMAR

-          Il rappresentante UNOSOM DARDO SCILOVIC (è preoccupato per la sorte dell’equipaggio di marinai croati, italiani, somali)

DAL QUADERNETTO NERO DI MIRAN:

Ultima pagina riporta una frase scritta il 19 Marzo 1994, mentre Ilaria e Miran si trovano con una terza persona (forse un medico) e bevono qualcosa. La frase pronunciata da Ilaria era “Hai toccato il fondo, il fondo del bicchiere senza fondo”.

DOMENICA 20 MARZO 1994

Casamenti e Fregonara li accompagnano a prendere il volo.

All'arrivo a Mogadishu un commando somalo uccide  la giornalista Ilaria Alpi, inviata del Tg3 Rai in Somalia, e l’operatore tv Miran Hrovatin. Sul luogo dell’agguato, come mostrano le immagini girate dall’operatore della tv americana ABC Carlos Mavroleon, è presente l’imprenditore italiano Giancarlo Marocchino, che a caldo dichiara: “Non è stata una rapina. Si vede che sono andati in certi posti che non dovevano andare”.

(Fonte Internet)



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