VENERDI 11 MARZO 1994
Ilaria e Miran partono da Pisa con l’ultimo volo militare
per Mogadishu
Su quell’aereo ci sono anche altri giornalisti.
- SABATO 12 MARZO
Arrivo a Mogadishu
Accolti da Generale CARMINE FIORE che spiega deterioramento
situazione e offre ospitalità al compound dell’esercito a Mogadishu Sud
Ilaria e Miran decidono di alloggiare a hotel Sahafi
(Motivazione ufficiale: solo da lì è possibile trasmettere servizi TV, grazie a
strutture CNN
DOMENICA 13 MARZO
A Merca in elicottero per intervista con dott. Saverio
Bertolini del CISV
LUNEDì 14 MARZO
Ospedale italiano a Johar
Consegna da parte del Generale FIORE di medicine e
attrezzature mediche
Ilaria e Miran rientrano a Mogadishu separatamente e prima
degli altri colleghi
Sosta al SAHAFI
Poi prendono il volo per BOSASO (Nordest Somalia) dove
arrivano nel pomeriggio
Vanno a prenderli MOHAMMED NUR SAID (Uomo di scorta) e
MUKTAR (interprete).
DA LUNEDI’ 14 A MERCOLEDI’ 16 MARZO: BOSASO
Compound di AFRICA 70
(Ong italiana dove lavora un amico di Ilaria, VALENTINO CASAMENTI)
Però ci sono solo somali. Gli italiani sono fuggiti a Gibuti
presso il COPI ong, a seguito accuse
e minacce di SSDF (Il partito di Nordest della Somalia)
Non si sa dove
abbiano dormito Ilaria e Miran
MARTEDI’ 15 MARZO
Mattino:
intervista dottor KAMAL al compound
di Africa 70
Pomeriggio:
Ilaria intervista il Sultano di Bosaso ABDULLAHI
MOUSSA BOGOR
Al tramonto: dopo l’intervista Ilaria e Miran partono per GARDO (Quardho) che si trova a metà della strada Garoe-Bosaso costruita dalla cooperazione italiana
Sosta al villaggio di
KARABEYN
Proseguono per GARDO
Lì raggiungono la
sede di AICF ong (Ass. per la lotta contro la fame nel mondo)
Alla sera fanno un giro in città
MERCOLEDì 16 MARZO
All’alba:
-
Intervista con capovillaggio ing. Abdullahi Ahmed
-
Intervista con Gary e Aida (due ospiti di AICF)
RAGGIUNGONO BOSASO MA
L’AEREO che doveva riportarli a Mogadishu è già ripartito
Il personale di Africa 70 rientra a Bosaso (con il volo che arriva da Gibuti e avrebbe dovuto riportare indietro Ilaria e Miran).
Al pomeriggio:
Ilaria Alpi telefona da UNOSOM WFP di Bosaso (ai suoi
genitori – al suo caporedattore MASSIMO LOCHE che la tranquillizza: c’è uno
sciopero, per cui non dovrà mandare il servizio)
GIOVEDI’ 17 MARZO
Visitano con Casamenti il centro di UFEYN, dove Africa 70 sta ristrutturando un ambulatorio
veterinario.
ORE 16:
Probabile Briefing a UNOSOM di Bosaso
Telefonata a LOCHE
SERA:
Presso UNOSOM, festeggiamenti in onore di ST.Patrick
(Giorno festivo per Islam)
Mattino: trascorrono mattinata al mare
Pomeriggio: Miran e Ilaria si ritirano in camera per lavorare
CONTEMPORANEAMENTE A MOGADISHU
Riunione presso compound Ambasciata italiana:
SI INVITANO I GIORNALISTI PRESENTI A EVACUARE LA CITTA’
CARMEN LASORELLA nota assenza Miran e Ilaria > chiama la redazione del TG3 e parla con Elena Lelli (Segretaria redazione esteri TG3) che la informa che sono a Bosaso e rientreranno domenica
SABATO 19 MARZO
Tornano al porto con amici di Africa 70
Miran riprende attività di carico e scarico (cemento – riso – farina – fusti)
Ilaria intervista: il capitano del porto MOHAMMAD ABSHIR OMAR
- Il rappresentante UNOSOM DARDO SCILOVIC (è preoccupato per la sorte dell’equipaggio di marinai croati, italiani, somali)
DAL QUADERNETTO NERO DI MIRAN:
Ultima pagina riporta una frase scritta il 19 Marzo 1994, mentre Ilaria e Miran si trovano con una terza persona (forse un medico) e bevono qualcosa. La frase pronunciata da Ilaria era “Hai toccato il fondo, il fondo del bicchiere senza fondo”.
DOMENICA 20 MARZO 1994
Casamenti e Fregonara li accompagnano a prendere il volo.
All'arrivo a Mogadishu un commando somalo uccide la giornalista Ilaria
Alpi, inviata del Tg3 Rai in Somalia, e l’operatore tv Miran Hrovatin. Sul luogo
dell’agguato, come mostrano le immagini girate dall’operatore della tv
americana ABC Carlos Mavroleon, è presente l’imprenditore italiano Giancarlo
Marocchino, che a caldo dichiara: “Non è stata una rapina. Si vede che sono
andati in certi posti che non dovevano andare”.
(Fonte Internet)
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