domenica 29 dicembre 2024

29 DICEMBRE 2024

 

 “Che ne pensi di Elena?”,

“Molto bella. Sensuale. Mi piace molto. Fragile. Sembra forte, ma è insicura, confusa”,

“Si tratta di Marco. Stavano insieme da ragazzi. La storia è finita male. Lui ne ha fatte di cotte e di crude quando lei sposò un altro. La sua morte l’ha costretta a guardare la verità in faccia”,

“Soffre molto”,

“Molto più di quello che da a vedere”,

“Vorrei frequentarla. Ma non voglio crearti problemi. Se piace a te, dillo”,

“Se credi. Ma vacci piano. Non è una delle zoccole che frequenti tu. Mi sono spiegato?”,

“Io frequento delle donne, non delle zoccole. E comunque, so distinguere”,

“Ti avevo chiesto di darmi un parere su di loro …”,

“Lei è coinvolta nella storia emotivamente, ma è estranea ai fatti. Andrea è coinvolto non solo emotivamente. Era innamorato di Marco. Lo sapevi? Voleva parlarmi di Elena. Ha notato una discreta somiglianza fisica tra me e Marco. Mi ha raccontato la storia. Loro erano ancora in contatto ed è stato tra gli ultimi a sentirlo. Marco amava ancora Elena. E ogni volta che tornava a Torino, per lui era una sofferenza …”,

Wham - Last Christmas

“Sai cosa mi sorprende?”,

“Cosa?”,

“Che un tipo restio a dare confidenza, come Andrea, si sia sbilanciato così con te”,

“La sua sensibilità probabilmente, gli ha indicato in me una persona affidabile. Che sa ascoltare senza giudicare. Solo tu sei veramente diffidente”,

“Tu no? Non mi hai nemmeno detto chi sei veramente. Di te non so nulla. A parte quattro balle che mi hai raccontato”,

“Darti la mia fiducia totalmente, per me è un grosso rischio”,

“Tu conosci la mia vera identità”,

“Tuttavia ti conosco poco”,

“Che vuoi sapere?”,

“Niente di preciso”. A Paolo non sfuggì la tristezza che aveva invaso mister X,

“Qualcosa non va?”,

“Perché?”,

“Sei diventato triste”,

“Vado a dormire. Buona notte”,

“Hai bisogno che ti venga  a rimboccare le coperte, un bicchiere di latte o altro?”, mister X non rispose, ma appoggiò una mano sulla spalla di Paolo, con stanchezza. Sembrò sul punto di dire qualcosa. Ma tacque. Andò nella sua stanza come invecchiato di colpo. Paolo sistemò la cucina e spense la luce. Infilò il pigiama per mettersi a letto quando un pensiero gli sfiorò la mente. Mister X era vulnerabile in quel momento. Ecco l’occasione per sapere chi fosse.

“Dormi già?”,

“No”,

“Non voglio attentare alla tua virtù. Vorrei fare due chiacchiere”,

“A che proposito?”,

“Parlami di lei”, nel buio totale Paolo non si accorse del lampo di dolore negli occhi di Loris,

“Come hai capito che stavo pensando a lei?”,

“Ne sei ossessionato”,

“L’ho amata immensamente. Anche adesso. Non puoi nemmeno immaginare quanto male faccia desiderare qualcuno che non puoi toccare”,

“E’ morta?”,

“Sarebbe meglio. Forse l’inferno che ho dentro si spegnerebbe”,

“Puoi essere meno ermetico?”,

“Siamo stati insieme qualche anno. Un giorno, senza tanti preamboli mi ha lasciato… Diceva che non ero l’uomo giusto per lei. Aveva conosciuto un altro con cui poter essere felice. E un sacco di altre balle. Sono sprofondato nella disperazione. Ho toccato il fondo e l’ho oltrepassato. Tornare indietro mi è costato una gran fatica. Ma non è cambiato niente. Ho continuato ad amarla. Avevo ritrovato la speranza. Ma ha sposato un altro…”,

“Questo era chiaro. Non sono così imbecille”,

“L’ho odiata… Disprezzata. Il giorno in cui lei saliva all’altare, ho creduto di morire. Poi, ancora la speranza… Ho avuto mille donne. Ma nessuna è stata veramente importante. Il pensiero di lei non mi ha abbandonato un solo giorno. Per anni non ho avuto contatti con lei e mi ero abituato a quel dolore sottile che mi spacca il cuore. Giorno dopo giorno… Sono riuscito a sopravvivere. Apprezzare le piccole cose. Impegnarmi nel lavoro. Tuffarmici come un pazzo. Solo per ... Per non permettere che il pensiero di lei mi risprofondasse nell’abulia. Nell’indifferenza cieca in cui ho vissuto per anni… Poi un bel giorno, all’improvviso, me la ritrovo davanti. Ho perso la pace, se così si può chiamare, che avevo faticosamente trovato. Non riesco a pensare a nient’altro che al suo corpo… Al suo viso... Alla sua bocca…”,

“Elena ti piace, la vorresti, ma nel paragone ci perde?”.

Parlarono per tutta la notte. Si confidarono le più intime emozioni. Paolo gli disse di Giuliana che da tempo aveva smesso di amare senza rendersene conto. Gli raccontò della scomparsa di Massimo e di tutti gli amici che avrebbero incontrato di lì a qualche giorno. Mister X rivelò la sua identità e tutto quanto ancora non aveva detto. Quel momento sarebbe rimasto per sempre nel cuore di Paolo. Le prime luci dell’alba filtrarono attraverso le tapparelle abbassate.

“E’ meglio dormire un po’, che ne dici?”, disse Paolo.

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