lunedì 23 giugno 2025

23 GIUGNO 2025

   EUROPA PARTE 1721 - Stati dell' Europa Parte 1615

SViZZERA H

Storia e

La Confederazione

Preoccupati per la crescente forza dei Confederati, gli Asburgo intervennero a due riprese, ma i fanti svizzeri sconfissero ancora la cavalleria a Sempach (1386) e a Näfels (1388). Nello stesso anno si unì ai Confederati Glarona, poi, dopo le Guerre borgognone (1474-1477), aderirono Friburgo e Soletta (1481), dopo la Guerra sveva aderirono Sciaffusa e Basilea (1501) mentre, durante le Guerre d'Italia, aderì l'Appenzello (1513). Oltre ai territori cantonali, i Confederati conquistarono altre regioni di interesse strategico, i baliaggi (ted. Vogteien, dal lat. (ad)vocatiae): l'Argovia (1415), Uznach (1437), i territori a sud delle Alpi che oggi formano il Canton Ticino (acquisiti fra il 1439 e il 1513 nell'ambito delle campagne transalpine dei Confederati), Turgovia (1460) e Sargans (1483). Infine, accanto ai Cantoni confederati, vi erano gli alleati: la Repubblica del Vallese (1416), l'abbazia di San Gallo (1451), la città di San Gallo (1454), la Repubblica delle Tre Leghe (1497), le città di Mulhouse (dal 1515 al 1586), Rottweil (dal 1519 al 1643) e Ginevra (1519). Nel 1515 la battaglia di Marignano (in cui i confederati, alleati del Ducato di Milano, vennero sconfitti dalle forze francesi e venete) segnò invece la fine della politica espansionista della Svizzera; da allora non vi furono più campagne militari al di fuori dai confini elvetici.[33] La pace di Basilea del 1499, siglata al termine della Guerra sveva, ricopre un ruolo fondamentale nella storia svizzera, in quanto l'imperatore Massimiliano I riconosceva di fatto l'autonomia della Confederazione. I Confederati continuarono comunque a considerarsi parte dell'Impero, con i privilegi imperiali visti come fonte di legittimazione politica ancora all'inizio del XVII secolo.

DJ Bobo - Respect yourself

domenica 22 giugno 2025

22 GIUGNO 2025

  EUROPA PARTE 1720 - Stati dell' Europa Parte 1614

SViZZERA G

Storia d

La Confederazione

Nell'esercito imperiale militavano contingenti di mercenari svizzeri provenienti dai quattro cantoni originari della Svizzera: Nidvaldo, Obvaldo, Svitto e Uri (i primi due facenti parte della regione di Untervaldo). Erano parecchio contrariati dal lungo assedio così, quando l'imperatore propose loro un premio extra se avessero preso Faenza, invece del denaro chiesero di essere liberati dalle tasse imperiali e di dipendere direttamente dall'Imperatore. L’imperatore accettò la richiesta e così, nel dicembre 1240, quando la città fu espugnata, con la “Lettera di Faenza" Federico II concesse ai quattro cantoni originari di passare sotto al suo dominio diretto, affrancandosi dal vessante giogo dei conti d’Asburgo.
Per difendersi dallo strapotere degli Asburgo le comunità rurali strinsero numerosi trattati di alleanza e di mutua assistenza. Tra questi il Patto eterno confederale, stipulato a Grütli intorno ai primi giorni di agosto del 1291 (per convenzione il 1º agosto), che costituisce il primo documento noto della Confederazione elvetica. In esso, le comunità di Uri, Svitto e Untervaldo si giurarono reciproco aiuto in caso di conflitto, formando il primo nucleo della Confederazione. Nel testo del trattato, in realtà, si fa riferimento ad altri accordi precedenti, che sono tuttavia andati perduti: l'inizio della confederazione è quindi convenzionalmente associato con la stipula dell'accordo fra i tre cantoni iniziatari nel 1291. Nel 1313 i contadini di Svitto attaccarono l'abbazia di Einsiedeln e quando, due anni dopo, intervennero i cavalieri degli Asburgo, i Confederati li affrontarono uniti e li sconfissero a Morgarten (1315). Subito dopo la vittoria, Ludovico il Bavaro (anch'egli rivale della casa d'Asburgo) riconobbe ai Confederati l'immediatezza imperiale. Negli anni seguenti alla Confederazione aderirono Lucerna (1332), Zurigo (1351), Berna (1353) e Zugo (1365).

DJ Bobo - Shadows of the night

sabato 21 giugno 2025

21 GIUGNO 2025

   EUROPA PARTE 1719 - Stati dell' Europa Parte 1613

SViZZERA F

Storia c

La Confederazione

Gli Asburgo, che nel 1291 dominavano gran parte della Svizzera centrale, erano intenzionati a rendere più efficiente la loro amministrazione trasformando i propri feudatari in semplici funzionari (landamani). Le comunità di contadini che abitavano le vallate alpine desideravano al contrario conservare le loro antiche prerogative e premevano per ottenere la dipendenza diretta dall'Impero (su modello delle città libere dell'Impero) scavalcando il dominio dei feudatari.
Nel 1237 Federico II cala nella penisola italiana, lacerata da guerre tra guelfi (fedeli al Papa) e ghibellini (favorevoli all’Imperatore) per ristabilire il suo imperio. Dopo aver sconfitto la Lega Lombarda (fedele al Papa) a Cortenuova e soggiogato Toscana e Marche, torna per “far pentita Bologna”, capofila del guelfismo. Tutti i piccoli comuni vicini capitolarono uno dopo l’altro e nell'agosto 1240 l’esercito imperiale cinse d'assedio Faenza. Ma gli abitanti resistettero strenuamente e tennero fuori dalle mura l'esercito assediante per diversi mesi costringendo le truppe a svernare in Romagna.

DJ Bobo - Freedom

venerdì 20 giugno 2025

20 GIUGNO 2025

   EUROPA PARTE 1718 - Stati dell' Europa Parte 1612

SViZZERA E

Storia b

Prima del 1291

Alla pax romana nelle province misero fine le incursioni delle tribù germaniche. Il limes germanico-retico venne abbandonato poco dopo il 260 in seguito all'attacco in forze degli Alemanni. Un nuovo confine fortificato venne creato lungo il Reno, ma il territorio fra questo e le Alpi (impoverito dalle incursioni e dalla rinnovata presenza dell'esercito romano) venne abbandonato definitivamente da Roma verso il 400.
La tribù germanica dei Burgundi si insediò nella regione a ovest dell'Aare: adottò la lingua latina e si convertì al cristianesimo, mentre le tribù Alemanne, stabilitesi a est dell'Aare, mantennero usi e costumi germanici. Si formò così quel confine linguistico tra francese e tedesco che caratterizza ancora oggi l'Altipiano svizzero. I Reti (o Reto-romanzi, Rumantsch, poiché latinizzati) vennero progressivamente assimilati, sicché oggi sono presenti solo in alcune vallate dei Grigioni. Tra il 511 e il 534 il Regno dei Burgundi venne conquistato dai Franchi; nel 539 fu la volta dell'Alemannia.
I sovrani Merovingi e Carolingi promossero l'espansione del cristianesimo, sull'Altipiano e nelle valli alpine sorsero numerose abbazie (San Gallo, Einsiedeln, Disentis, San Giovanni, Saint-Maurice d'Agaune): centri religiosi, economici e culturali della civiltà feudale. Con il Trattato di Verdun nell'843, che mise fine all'impero di Carlo Magno, il territorio venne nuovamente spartito: il territorio dei Burgundi venne assegnato a Lotario I, quello degli Alemanni a Ludovico il Germanico. Nel 1039, con la conquista del Regno burgundo da parte di Corrado II, tutto il territorio dell'attuale Confederazione si ritrovò riunito nel Sacro Romano Impero. La crisi del sistema feudale fra il Duecento e il Trecento portò a una situazione di endemica conflittualità fra casati nobiliari. Sull'Altipiano dapprima si scontrò la famiglia sveva degli Zähringen (che ebbe la peggio) con quella imperiale degli Hohenstaufen (che perse poi nello scontro con il papato) poi si scontrarono i Savoia e i Kyburg (che si estinsero), finché su tutti trionfarono gli Asburgo, originari dell'Habichtsburg, nell'Argovia.

DJ Bobo - Happy Birthday

giovedì 19 giugno 2025

19 GIUGNO 2025

  EUROPA PARTE 1717 - Stati dell' Europa Parte 1611

SViZZERA D

Storia a

Prima del 1291

Fino al termine dell'età medievale il territorio occupato dalla Svizzera non costituiva uno spazio politicamente unitario. Le più antiche tracce della presenza umana sul suolo elvetico risalgono a circa 150 000 anni fa, mentre gli insediamenti agricoli più remoti, allo stato attuale delle ricerche archeologiche, sembrano essere quelli di Gächlingen, fatti risalire al 5300 a.C. circa. Prima della conquista romana, il territorio a sud del Reno era abitato da diverse tribù celtiche. L'insediamento più conosciuto e documentato è quello di La Tène, sul lago di Neuchâtel, che ha dato il nome alla cultura della tarda età del ferro, iniziata intorno al 450 a.C. Nella parte orientale del paese (nell'attuale Canton Grigioni) erano stanziati i Reti, più a sud (nell'attuale Canton Ticino) i Leponzi e gli Insubri. Gran parte dell'Altipiano, tra le Alpi e la catena del Giura, era invece occupato dalla tribù degli Elvezi, la cui sconfitta, nella battaglia di Bibracte, nel 58 a.C., segnò l'inizio della dominazione romana sul territorio.
La conquista romana venne portata a termine nel 15 a.C., da Tiberio (destinato a diventare il secondo imperatore romano) e da suo fratello Druso che annetterono all'impero le Alpi (creando la provincia delle Alpi Pennine, corrispondente grossomodo al Vallese). L'area occupata dagli Elvezi fu prima parte dalla provincia della Gallia Belgica quindi della Germania superiore, mentre i territori a est della Linth e dell'Alto Ticino furono integrati nella provincia della Rezia. Le popolazioni celtiche si integrarono velocemente nel mondo culturale romano, adottandone lingua e religione. Tre erano le colonie governate secondo il diritto romano: Augusta Raurica (Augst, fondata nel 44 a.C., oggi il principale sito archeologico della Svizzera), Aventicum (Avenches, che conserva l'anfiteatro del 130 d.C., ed entro le cui mura potevano trovare rifugio oltre 50 000 abitanti) e Colonia Iulia Equestris (Nyon). Gli insediamenti erano collegati da un'efficiente rete stradale che innervava l'altipiano da ovest a est. Altre strade, varcando le Alpi attraverso sei passi, mettevano in comunicazione l'Altipiano con la Gallia Transpadana e il cuore dell'impero.

DJ Bobo - Let the dream come true

mercoledì 18 giugno 2025

18 GIUGNO 2025

  EUROPA PARTE 1716 - Stati dell' Europa Parte 1610

SViZZERA C

Il nome Svizzera proviene da Svitto (tedesco Schwyz), uno dei cantoni forestali (ted. Waldstätte) che formavano il nucleo della Vecchia Confederazione. Il nome Svitto è attestato per la prima volta nel 972 come il villaggio di Suittes ed è forse legato all’alto tedesco antico swedan ‘bruciare’ (affine all'islandese svíða, danese e svedese svide ‘bruciacchiare’), con riferimento al debbio delle foreste per creare nuovi spazi agli insediamenti.[24] Probabilmente il nome designava sia il territorio sia la popolazione del cantone, ma dopo la battaglia di Morgarten nel 1315 il nome Switzer, Switenses o Swicenses passò a designare tutti i Confederati. In francese sono attestati i termini Soisses, Suysses e Souyces a partire dal Cinquecento; contemporaneamente in italiano compaiono i termini Sviceri e Suyzeri, per stabilizzarsi nella variante Svizzeri scelta da Machiavelli nel 1515.
Il nome antico Elvezia (lat. Helvetia) proviene dagli Elvezi, una popolazione celtica stabilitasi sull'Altipiano in epoca pre-romana. Gli Elvezi sono menzionati per la prima volta nel VI secolo a.C.[26] Il nome Confœderatio Helvetica o Helvetia non figurava invece fra le tradizionali denominazioni del paese ed è stato utilizzato solo dopo la nascita dello Stato federale nel 1848 (quindi è da considerarsi un neologismo), con lo scopo di non privilegiare alcuna delle lingue ufficiali della Confederazione (oppure quando, per motivi pratici, era difficoltosa l'iscrizione in tre o quattro lingue). Tale denominazione compare in ambiti formali e ufficiali: sulle monete e sui francobolli a partire dal 1879, sul frontone del Palazzo federale a Berna nel 1902 e sul sigillo della Confederazione nel 1948.
Dal 1995 l’acronimo “ch” costituisce il dominio di primo livello dei siti internet svizzeri.

DJ Bobo - There is a party

martedì 17 giugno 2025

TERZA PAGINA: CAM DOVE I POPOLI SI INCONTRANO

San Giuseppe Allamano ha fondato due congregazioni religiose durante la sua vita: i Missionari (1901) e le Missionarie (1910) della Consolata, entrambi il 29 gennaio. Siamo uniti nella stessa vocazione "ad gentes" guidati dal motto: "Proclameranno la mia gloria alle nazioni" (Is. 66,19). 




Negli ultimi decenni, ispirandosi nello spirito missionario del Fondatore e nella spiritualità e testimonianza missionaria delle nostre famiglie religiose sono sorte anche delle comunità di Missionari Laici della Consolata (LMC) e di Giovani Missionari della Consolata (JMC) che, a partire dal loro stato di vita laicale, si sentono chiamati all'evangelizzazione e assumono il nostro stile di vita e la nostra spiritualità, recandosi e impegnandosi durante un periodo di tempo consistente in un progetto missionario. Condividono anche il carisma, gli amici e i benefattori della Consolata.

Attualmente i missionari (padri e fratelli) sono quasi 1000 e le suore missionarie quasi 600. Insieme siamo presenti in 33 paesi:
In Europa: Italia, Spagna, Inghilterra, Polonia y e Portogallo.
In Africa. Sud Africa, Angola, Costa D’Avorio, Gibuti, Guinea Bissau, Liberia, Madagascar, Mozambico, Kenya, Repubblica del Congo, Tanzania e Uganda
In America. Argentina, Bolivia, Brasile, Canadà, Colombia, Ecuador, Stati Uniti, Messico, Perù e Venezuela
In Asia: Kazajistán, Corea del Sud, Mongolia, Kirguistán y Taiwan

CAM

Cultures and Mission nasce dal desiderio dell’Istituto Missioni Consolata di valorizzare il suo imponente patrimonio etnografico, naturalistico, fotografico, e di donare a Torino e a coloro che lo visiteranno un luogo di incontro e di dialogo.

Il CAM è stato pensato per offrire occasioni di incontro dirette a superare i pregiudizi, per intessere legami di fratellanza, per allargare gli orizzonti di ciascuno di noi, quelli geografici ma soprattutto quelli culturali e spirituali.
Speriamo che i nostri visitatori e le nostre visitatrici si sentano accolti e considerino il CAM un luogo dove fermarsi e ritornare.
Cultures And Mission raccoglie in sé due eredità, per farle fiorire nel tempo di oggi.
La prima è quella del Museo Etnografico e di Scienze Naturali che sin dall’origine dell’immobile (primo decennio del Novecento) ha raccolto e organizzato gli oggetti portati dai missionari in collezioni scientifiche, attirando l’attenzione di studiosi e curiosi.
La seconda è quella del “vecchio” CAM (Centro di Animazione Missionaria), luogo in cui per più di quarant’anni si sono svolte attività di formazione e spiritualità missionaria, in questi stessi locali ora rinnovati.

lunedì 16 giugno 2025

16 GIUGNO 2025

 EUROPA PARTE 1715 - Stati dell' Europa Parte 1609

SViZZERA B

La Svizzera è suddivisa in tre grandi regioni linguistiche e culturali: tedesca, francese e italiana, a cui vanno aggiunte le valli del Canton Grigioni in cui si parla il romancio. Il tedesco, il francese e l'italiano sono lingue ufficiali e nazionali, il romancio è lingua nazionale dal 1938 ed è parzialmente lingua ufficiale dal 1996. Nella Svizzera tedesca viene parlato un insieme di dialetti conosciuti collettivamente come Schwiizertüütsch (in svizzero tedesco significa letteralmente “svizzero tedesco”). Alla diversità linguistica si aggiunge quella religiosa, con i cantoni protestanti e i cantoni cattolici. Gli svizzeri quindi non formano una nazione nel senso di una comune appartenenza etnica, linguistica e religiosa. Il forte senso di appartenenza al paese si fonda sul percorso storico comune, sulla condivisione dei miti nazionali e dei fondamenti istituzionali (federalismodemocrazia direttaneutralità), sulla geografia (Alpi) e, in parte, sull'orgoglio di rappresentare un caso particolare in Europa.

La politica estera è contraddistinta dalla tradizionale neutralità, mantenuta sin dal 1674, anno della prima dichiarazione ufficiale di neutralità. La Svizzera fa parte delle Nazioni Unite (dal 2002), dell'AELS, del Consiglio d'Europa, dell'Organizzazione mondiale del commercio e ospita numerose organizzazioni internazionali, in particolare a Ginevra, dove si trovano le sedi del CERN, della Croce Rossa, la sede europea dell'ONU e il quartier generale dell'OMS. A Basilea si trova la sede mondiale della Banca dei Regolamenti Internazionali.
In Svizzera si trovano inoltre le sedi delle più importanti organizzazioni sportive internazionali: a Zurigo la FIFA, a Nyon la UEFA, a Losanna il Comitato Olimpico Internazionale e ad Aigle l'Unione Ciclistica Internazionale. A Mies, sul lago di Ginevra, si trova invece la sede della Federazione Internazionale Pallacanestro (FIBA), mentre ancora Losanna ospita la sede della World Aquatics, la federazione internazionale del nuoto.
Il paese ha scelto invece di non aderire né all'Unione europea né alla NATO - pur avendo siglato accordi di partenariato con entrambe - per diverse ragioni di opportunità politica ed economica (come la storica neutralità, l'attaccamento popolare alla democrazia diretta, nonché il sensibile divario economico con i paesi vicini).

DJ Bobo - Everybody

domenica 15 giugno 2025

15 GIUGNO 2025

 EUROPA PARTE 1714 - Stati dell' Europa Parte 1608

SViZZERA A

La Svizzera, ufficialmente Confederazione Svizzera o Confederazione Elvetica, abbreviata con l'acronimo CH, è uno Stato federale dell'Europa centrale, composto da 26 cantoni autonomi di cui 6 sono semicantoni. È un Paese alpino senza sbocco sul mare, il cui territorio è geograficamente suddiviso tra il massiccio del Giura, l'Altipiano e le Alpi svizzere, e occupa una superficie di oltre 41285 km². Confina a nord con la Germania, a est con l'Austria e il Liechtenstein, a sud con l'Italia e a ovest con la Francia.
Due terzi degli 8,9 milioni di abitanti del Paese si concentrano sull'Altipiano, dove si trovano le maggiori città: Zurigo, Ginevra, Basilea, Losanna, Berna, Winterthur, Lucerna e San Gallo. Le prime due sono piazze finanziarie internazionali e vengono anche spesso considerate come le città aventi la qualità di vita più elevata al mondo, mentre Berna, come capitale de facto (più propriamente "città federale"), è il centro burocratico e politico della nazione e sempre qui, nel Palazzo Federale, vi è la sede del Parlamento e del Governo svizzero. Mentre Basilea è il centro dell'industria farmaceutica svizzera e complessivamente il secondo centro economico del paese dopo Zurigo, a Losanna e a Lucerna ha sede la massima istanza giuridica della Confederazione: il Tribunale federale. Altri tribunali della Confederazione si trovano invece a San Gallo e a Bellinzona.
Vide la sua nascita ufficiale con l'alleanza di tre cantoni che nel 1291 rinnovarono il patto eterno confederale, il che spinge a pensare che la nascita della Svizzera risalga a tempi ancora più remoti. A ogni modo, la Svizzera è uno dei più antichi Stati del mondo. Con un reddito pro capite pari a 91991 $ (2021), la Svizzera è uno dei Paesi economicamente più prosperi al mondo. Due terzi della forza lavoro sono attivi nel settore terziario e circa un terzo nel secondario. La Svizzera è stata nota, altresì, per il segreto bancario, abolito a partire dal 2018, ma ancora valido per i residenti e per la popolazione svizzera.

DJ Bobo - Love is all around


sabato 14 giugno 2025

14 GIUGNO 2025

EUROPA PARTE 1713 - Stati dell' Europa Parte 1607

SVEZIA AX

Festività

Il calendario delle festività svedesi è composto principalmente da festività cristiane. Molte di queste comunque sono una continuazione di costumi pre-cristiani come la Festa di Mezza Estate o la Notte di Walpurgis.

Roxette - Dangerous


1º gennaio Capodanno Nyårsdagen - 6 gennaio Epifania Trettondagen
 
24 febbraio Giorno finnosvedese Sverigefinnarnas dag anniversario di nascita di Carl Axel Gottlund

Venerdì (variabile) Venerdì santo Långfredagen Il venerdì precedente la domenica di Pasqua

Sabato (variabile) Sabato santo Påskafton
 
Domenica (variabile) Pasqua Påskdagen Il giorno di Pasqua

Lunedì (variabile) Lunedì dell'Angelo Annandag påsk Il giorno dopo Påskdagen

30 aprile Valborgmässoafton Vigilia di Santa Valborg (1º maggio), si festeggia con falò e canti corali

1º maggio Primo Maggio Första maj Vedi anche Notte di Valpurga

Giovedì (variabile) Ascensione Kristi himmelsfärdsdag 40 giorni dopo Pasqua

Domenica (variabile) Pentecoste Pingstdagen 50 giorni dopo Pasqua

6 giugno Festa nazionale della Svezia Sveriges nationaldag
 
Terzo venerdì di giugno Vigilia della Festa di Mezza Estate Midsommarafton Non ufficiale, ma comunque festività a tutti gli effetti

Terzo sabato di giugno Festa di Mezza Estate Midsommardagen
 
Sabato (dal 30 ottobre al 6 novembre) Ognissanti Alla helgons dag Spostata dal 1º novembre

6 novembre Giorno di Gustavo II Adolfo di Svezia

13 dicembre Santa Lucia Lucia Festa dedicata alla luce

24 dicembre Vigilia di Natale Julafton Non ufficiale, ma comunque festività a tutti gli effetti

25 dicembre Natale Juldagen - 26 dicembre Santo Stefano Annandag jul
 
31 dicembre Vigilia di Capodanno Nyårsafton Non ufficiale, ma comunque festività a tutti gli effetti

Tutte le domeniche Festività ufficiali - I nomi seguono l'anno liturgico

Il lunedì di Pentecoste non è più festività nazionale a partire dal 2005.

venerdì 13 giugno 2025

13 GIUGNO 2025

EUROPA PARTE 1712 - Stati dell' Europa Parte 1606

SVEZIA AZ

Gastronomia 3

La colazione è abbondante e basata prevalentemente su piatti salati, quali il salmone affumicato, il pâté, gli insaccati, la carne e le immancabili aringhe; tuttavia, trovano a volte spazio anche il latte, lo yogurt, la marmellata e la frutta. Il pranzo è caratterizzato da un antipasto o una minestra, seguiti dalla portata principale (varmrätt, in genere a base di carne o pesce) e dal contorno; per terminare si usa prendere un dolce e/o un caffè.
Le bevande alcoliche sono poste sotto il monopolio dello Stato, e pertanto acquistabili (spesso a carissimo prezzo) solo nelle rivendite autorizzate denominate Systembolaget, da chi abbia compiuto i 20 anni. Tra i superalcolici, sono preferite l'acquavite e la vodka, talvolta aromatizzata alla frutta. Il vino non è di produzione locale, per cui i suoi prezzi sono più alti che per gli altri alcolici, sebbene sia proprio per questo consentita l'ordinazione in calice. Tuttavia, il primato nazionale spetta alla birra, che è reperibile relativamente a buon mercato in bottiglia o alla spina ed è suddivisa in tre "fasce" di qualità: lättöl (la più leggera, con gradazione 1,8%), mellanöl (media gradazione, tra 1,9% e 2,8%) ed exportöl (la più pesante, con gradazione pari o superiore a 2,9%).

Roxette - Joyride


giovedì 12 giugno 2025

12 GIUGNO 2025

 EUROPA PARTE 1711 - Stati dell' Europa Parte 1605

SVEZIA AV

Gastronomia 2

Altre pietanze, anch'esse molto apprezzate ma diffuse soprattutto a livello regionale, sono i mirtilli rossi, serviti nell'estate nordica come contorno di piatti a base di carne. Sempre nel nord del paese è molto amato il caviale di Kalix (Kalixlöjrom), talmente pregiato da essere tutelato dall'Unione europea con il marchio DOP. Invece, tradizione tipicamente svedese, soprattutto a mezzogiorno, è la "tavola del pane imburrato" (traduzione letteraria per smörgåsbord), che in realtà è più un buffet con la presenza di tutti gli alimenti e non del solo pane; in passato, la tradizione voleva che si facesse anche al mattino, mentre in epoca moderna la sua diffusione sta lentamente diminuendo. Per quanto riguarda i dolci e la pasticceria, la cucina svedese in realtà non ha molto da offrire, se non delle semplici crostate ai frutti di bosco oppure dolci a base di panna montata.
Tra i dolci tipici, non solo della Svezia ma di tutti i Paesi scandinavi e dei Paesi baltici ricordiamo la semla, dolce, in particolare del periodo di inizio Quaresima e lunedì prima della Quaresima.

Roxette - Listen to your heart



mercoledì 11 giugno 2025

11 GIUGNO 2025

 EUROPA PARTE 1710 - Stati dell' Europa Parte 1604

SVEZIA AU

Gastronomia 1

La cucina svedese risulta piuttosto suggestiva nella presentazione dei cibi e anche legata alle tradizioni. Grande è la diffusione di minestre e carni, mentre limitato è l'uso di spezie e aromi. Enorme importanza ha anche il pesce: di sicuro, in Svezia è l'aringa (sill) a dominare la scena culinaria ittica. Altri pesci comunissimi sono il salmone, soprattutto fresco, e quelli di acqua dolce, come il luccio e il persico.
Le foreste forniscono un'abbondante selvaggina, in particolare alci e, al nord, renne, preparate in arrosti (renstek) con contorni di ortaggi.

A ogni modo, come ogni paese, anche la Svezia ha i suoi piatti tipici, molto amati in patria. Tra questi occorre citare:

Bruna bönor och fläsk Maiale con fagioli scuri
Fläskkottlet med äpplemos Braciola di maiale con purea di mele
Kalops Stufato di manzo
Kåldomar Involtini di cavolo con carne tritata
Köttbullar Polpette di carne
Nässelsoppa Zuppa di ortiche con uova sode
Pannbiff Bistecca di carne tritata
Pytt i panna Carne a dadini fritta con patate e cipolle
Toast skagen Toast con uova di pesce, cipolla rossa tritata e panna acida


Roxette - It must have been love