lunedì 18 agosto 2014

9 AGOSTO 2014

Dalla Tunisia passiamo velocemente alla Libia, dove incontriamo etnie che già abbiamo conosciuto in altri Paesi....

LIBIA

La Libia, ufficialmente Stato della Libia, è uno Stato del Nordafrica. Occupa la parte centrale del Nordafrica, affacciandosi sul Mar Mediterraneo intorno al Golfo della Sirte. E' il quarto paese dell'Africa per superficie, il diciassettesimo del mondo. Confina con la Tunisia, con l'Algeria, con il Niger, il Ciad, il Sudan e l'Egitto.
L'odierna Libia era abitata sin dal periodo neolitico da popolazioni indigene, antenate dei berberi odierni, dedite all'allevamento dei bovini e alla coltivazione dei cereali.
Il Paese è passato attraverso molte dominazioni: egizie, greco-fenice, romane, vandale, bizantine, arabe, ottomane. Quindi, la colonizzazione italiana, l'indipendenza, il Regno di Libia, la dittatura di Gheddafi. Infine, la guerra civile: nel 2011 si è aperto un conflitto tra le forze di Mu'ammar Gheddafi e le forze ribelli che puntano alla caduta del regime in favore di una repubblica democratica. La ribellione, capeggiata da un governo ad interim di unità nazionale, è stata appoggiata da un intervento militare internazionale sotto l'egida dell'ONU - autorizzato dalla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza - volto a porre freno all'uccisione di civili da parte dell'esercito libico. Mu'ammar Gheddafi, dittatore della Libia per 42 anni, è stato ucciso la mattina di giovedì 20 ottobre 2011 nei dintorni di Sirte dai guerriglieri della rivoluzione. La notizia viene confermata dal primo ministro del Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt), Mahmoud Jibril. Che commenta: «Aspettavamo da tempo questo momento». E proclama: «È tempo di dare vita a una nuova Libia unita, un popolo e un futuro». Il cadavere di Gheddafi è stato portato a Misurata, dove è stato sepolto in un luogo segreto.
I libici sono principalmente arabi, berberi e tuareg. Limitati gruppi tribali Hausa e Tebu nel sud della Libia conducono vita nomade o seminomade. La maggioranza degli stranieri presenti nel paese proviene da altri paesi africani, specialmente l'Egitto. Più di un milione di immigrati irregolari risiede in Libia. Permane una piccola minoranza di Italiani, Italo-libici, nonostante la maggioranza sia emigrata negli anni cinquanta o sia stata espulsa nel 1970.
Dei 64.570 ebrei presenti in Libia nel 1948, 50.000 emigrarono in Israele, a seguito di vari pogrom, entro l'indipendenza libica nel 1951. A seguito della guerra dei sei giorni, i 4.000 ebrei rimasti in Libia subirono un nuovo pogrom. Il governo senussita ingiunse loro di lasciare "temporaneamente" il paese. Dei 4.000 sbarcati in Italia, 2.200 vi rimasero, 1.300 optarono per Israele e la maggior parte degli altri per gli Stati Uniti. Solo poche famiglie restarono in Libia. Nel 1970 i beni degli ebrei libici furono confiscati, e successive compensazioni furono negate dal governo di Gheddafi. La sinagoga di Tripoli, restaurata nel 1999, è stata rasa al suolo da estremisti islamici.


Cheb Khaled - Hyia Hyia

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