sabato 28 novembre 2015

28 NOVEMBRE 2015

Dalle Isole Salomone navighiamo a Vanuatu...

VANUATU

Vanuatu, il cui nome ufficiale è Repubblica di Vanuatu (in Bislama: Ripablik blong Vanuatu) è uno stato insulare nell'Oceano Pacifico meridionale.
L'arcipelago, che ha origine vulcanica, si trova circa a 1 750 km ad est dell'Australia, 500 km a nord est della Nuova Caledonia, ad ovest di Figi ed a sud delle Isole Salomone. Le isole che lo compongono furono denominate Nuove Ebridi durante il periodo coloniale.
Vanuatu è una repubblica parlamentare; l'attuale capo di Stato è Baldwin Lonsdale, il primo ministro è Sato Kilman.
Le lingue ufficiali sono il bislama (vanuatuano), l'inglese e il francese.
Storia
Le prime tracce di presenza umana sulle isole risalgono al 4000 a.C. mentre quelle di insediamenti stabili risalgono al 1300 a.C. quando popolazioni melanesiane appartenenti alla cultura Lapita iniziarono a colonizzare le isole settentrionali muovendosi progressivamente verso ovest. I risultati di ricerche archeologiche risalenti al 1994 hanno stabilito infatti che i primi colonizzatori dell'arcipelago furono le popolazioni melanesiane appartenenti alla cultura Lapita; in seguito vi furono incursioni di popolazioni polinesiane, soprattutto nella parte meridionale dell'arcipelago. La tradizione orale, confermata da scavi archeologici effettuati sull'isola di Retoka, afferma che intorno al 1200 sull'arcipelago viveva una società composta da etnie diverse e molto stratificata, guidata dal sovrano Roy Mata (o Roymata), la cui morte fu celebrata con complessi riti funebri.
Nel 1606 l'esploratore portoghese Pedro Fernández de Quirós divenne il primo europeo a raggiungere le isole alle quali diede il nome di La Austrialia del Espiritu Santo, dove il nome Austrialia era in onore dell'Austria, paese d'origine del sovrano spagnolo; l'isola su cui sbarcò è tuttora chiamata Espiritu Santo. Gli europei vi si stabilirono nel tardo XVIII secolo; in seguito l'esploratore britannico James Cook visitò le isole nel corso del suo secondo viaggio in Oceania dando loro il nome di Nuove Ebridi. Nel 1906 la Francia ed il Regno Unito concordarono un controllo internazionale operato da entrambi per le Nuove Ebridi, nome con cui erano allora conosciute le isole.
Nel 1960 la popolazione di Vanuatu iniziò ad esercitare delle pressioni per ottenere prima l'auto-governo e poi l'indipendenza; la piena sovranità fu infine garantita da entrambi i paesi europei il 30 luglio 1980, giorno in cui Vanuatu entrò a far parte del Commonwealth delle nazioni. Nel 1981 entrò a far parte delle Nazioni Unite, e nel 1983 del Movimento dei Non-Allineati. Durante il 1990, Vanuatu attraversò una fase di instabilità politica, che portò ad una maggiore decentralizzazione governativa. La Vanuatu Mobile Force, un gruppo paramilitare, tentò un colpo di Stato nel 1996, anno in cui il governo di Maxime Carlot Korman fu accusato di corruzione. Dal 1997 vi sono state numerose elezioni, le più recenti delle quali nel 2004.
Ultimi terremoti
Il 25 dicembre 2010 un forte terremoto di magnitudo 7,6 ha colpito l'isola causando uno tsunami.
Il 29 dicembre 2010 un nuovo terremoto di magnitudo 6,8 colpisce l'isola.
Il 21 agosto 2011 un altro terremoto di magnitudo 7,5 colpisce l'isola con pericolo tsunami.
Il 9 marzo 2012 un ulteriore terremoto di magnitudo 7,1 colpisce l'isola.
Il 21 ottobre 2012 un ulteriore terremoto di magnitudo 6,6 colpisce l'isola.
Il 26 luglio 2013 un ulteriore terremoto di magnitudo 6,2 colpisce l'isola con pericolo tsunami.
Il 1º gennaio 2014 un ulteriore terremoto di magnitudo 6,6 colpisce l'isola.
Il 7 febbraio 2014 un altro terremoto di magnitudo 6,5 colpisce l'isola.
Il 21 ottobre 2015 un altro terremoto di magnitudo 6,8 colpisce l'isola.
Geografia
Vanuatu è un arcipelago situato nell'Oceano Pacifico, precisamente sul limite orientale del Mar dei Coralli; ad est di esso si trovano le isole Figi, a sud la Nuova Caledonia e a nord-ovest le isole Salomone. L'arcipelago, che da nord a sud si estende per circa 800 km con una superficie complessiva di 12 200 km², ha vagamente la forma di una Y ed è composto da 83 isole relativamente piccole, 65 delle quali sono abitate.
Di tutte le 83 isole, solo 14 hanno una superficie superiore ai 100 km².
Due delle isole - Matthew e Hunter - sono rivendicate anche dal dipartimento francese d'oltremare della Nuova Caledonia. Le due isole principali sono Espiritu Santo (3 956 km²) e Malakula (2 041 km²), seguono: Éfaté (900 km²), Erromango (888 km²), Ambrym (678 km²), Tanna (555 km²), Isola di Pentecoste (491 km²), Épi (445 km²), Ambae o Aoba (402 km²),Vanua Lava (334 km²), Santa Maria (328 km²), Maéwo (304 km²), Malo (180 km²) e Anatom o Aneityum (159 km²). Le città principali sono Port Vila, situata sull'isola di Éfaté, e Luganville sull'isola di Espiritu Santo.
Popolazione
La popolazione al censimento del 2009 ammonta a 234 023 persone. Gran parte della popolazione vive in zone rurali o in piccoli villaggi e solo Port Vila, Luganville e Saint Gennarè superano i 10 000 abitanti. Lo sviluppo della popolazione mostra un andamento crescente e continuo, come evidenziato dalla tabella a fianco.
Etnie
Gli abitanti di Vanuatu, che si definiscono Ni-Vanuatu, sono per lo più di origine Melanesiana (98,5%), con solo una piccola percentuale di origine mista europea, asiatica e di altre isole del Pacifico. Alcune delle isole più esterne hanno abitanti di origine polinesiana. Secondo i dati del censimento del 1999, il 98,2% della popolazione è Ni-Vanuatu, ovvero indigeno dell'arcipelago. Una discreta percentuale di popolazione vive nelle aree urbane di Port Vila e delle altre città principali dell'arcipelago; la popolazione rimanente vive in aree rurali.
Religione
Secondo una statistica del 2005, l'appartenenza religiosa è così suddivisa:
Cristiani: 93,20% - Religioni etniche: 4,40% - Bahai: 1,20% - Buddhisti: 0,30% - Islamici: 0,20%
Non religiosi: 0,30% - Altri/non specificato: 0,30%
Lingue
Ci sono tre lingue ufficiali: inglese, francese e bislama (una lingua pidgin che si è evoluta a partire dall'inglese), che è la lingua nazionale. Nell'arcipelago si parlano inoltre 113 dialetti indigeni; uno di questi è la lingua araki, parlata solo da 8 persone. La densità delle lingue pro capite è la più alta di ogni nazione nel mondo (una media di solo 2 000 persone per lingua); solo Papua Nuova Guinea presenta una densità linguistica paragonabile a quella di Vanuatu. Tutti i dialetti appartengono al ramo oceanico delle lingue austronesiane.
Rivendicazioni territoriali
Le piccole isole disabitate di Matthew e Hunter sono contese da Vanuatu e dalla Francia/Nuova Caledonia. Ogni anno, in occasione dei festeggiamenti dell'indipendenza, vi viene issata la bandiera di Vanuatu ed ogni anno il governo francese esprime una protesta formale per quest'azione. Le schermaglie durano dal 1980, anno dell'indipendenza ma non vi sono mai state operazioni militari per il possesso di queste due isole.
Arte
L'arte di questo arcipelago è considerata tra le più interessanti dell'intera Oceania, data la sua colorata espressività. La scultura è caratterizzata da una certa stilizzazione delle statue, per le quali il materiale utilizzato è generalmente il legno; altra forma di scultura è costituita dalle maschere. Originale in molti suoi aspetti, dell'arte di Vanuatu si nota la singolarità delle figure gonfiate con erba e ricoperte con argilla dipinta, che ne costituiscono la forma più caratteristica. Gli oggetti usati per i riti tradizionali si notano per la particolare cura.


DMP - Darling

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