mercoledì 19 luglio 2017

19 LUGLIO 2017

INCA PARTE 59

La civiltà Parte 44

Cosmovisione e religione Parte 2

La tradizione andina si riallinea, inoltre a quella delle grandi civiltà precolombiane, per quanto attiene alla credenza di successive età cosmiche. Secondo Guaman Poma de Ayala sarebbero state quattro: quella dei Huari Viracocha runa, i giganti sacri, quella dei Huari runa, ovvero i giganti, quella dei Purun runa, gli uomini numerosi come granelli di sabbia e quella degli Auca runa che sta per uomini della guerra. Tutte queste ere avrebbero avuto termine per cataclismi provocati dall'indegnità dei loro rappresentanti e gli Inca sarebbero stati inviati dal Sole per dare origine ad una nuova età. In altre leggende vi è discordanza circa i nomi e il numero delle ere precedenti quella degli Inca, ma tutti i racconti sono concordi nello stabilire un andamento ciclico della storia del genere umano nelle concezioni degli antichi popoli andini.
I miti che riguardano la creazione dell'universo si rifanno principalmente alla divinità di Viracocha, originariamente adorato dalle genti della regione del lago Titicaca e, poi, riconosciuto quale entità suprema, dagli Inca e, tramite loro, da tutto l'impero.
Non si tratta propriamente di un dio creatore, in quanto, l'idea di creazione, seppure esistente, assume connotati assai vaghi nella mentalità andina. È più appropriato defirlo un demiurgo a cui si deve la nascita del Sole, della Luna e delle Stelle, nonché quella del genere umano. Progredendo nelle loro conquiste spesso gli Inca si trovarono di fronte a concezioni simili alla loro e non esitarono a riconoscere l'identità di particolari divinità con quella di Viracocha. È questo il caso di Pachacamac, il potente dio creatore adorato sulla costa e patrono del più importante santuario peruviano, rispettato ed onorato anche dagli Inca.


Julio Iglesias - Agua dulce Agua sala

 

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