giovedì 20 luglio 2017

20 LUGLIO 2017

INCA PARTE 60

La civiltà Parte 45

Cosmovisione e religione Parte 3

Se Viracocha era il dio di tutte le genti, Inti, il Sole era il dio tutelare degli Inca ed è naturale che a lui venissero riservati templi ed onori particolari. Viracocha veniva adorato unicamente in due piccoli santuari e gli Inca spiegavano questa apparente mancanza di devozione col fatto che trattandosi del padrone di tutte le cose egli era dappertutto e non poteva essere limitato in un singolo tempio. Nel fastoso Coricancha del Cuzco, secondo Juan Santa Cruz Pachacuti, l'emblema di Viracocha aveva comunque il posto d'onore, sotto forma di un aureo cerchio ovale che si ritiene rappresentasse l'uovo cosmico da cui è nata ogni forma di vita.
Accanto a Inti era adorata la Luna, chiamata Mama Quilla, sua sposa e sorella che costituiva la sua controparte femminile. Altre divinità, particolarmente oggetto di adorazione erano le stelle dette Quillur e la folgore, nota come Illapa. In una terra prevalentemente agricola non poteva mancare una particolare devozione per la terra, detta Pachamama, intesa come dispensatrice di sostanze alimentari.
Oltre a queste divinità maggiori gli Inca onoravano tutte le manifestazioni del sacro che ritenevano essere evidenti nelle Huaca di cui abbondava l'impero. Le huaca erano assai numerose e potevano essere collocate nel Cuzco o in qualsiasi altra contrada. Erano di natura diversissima e potevano consistere in sorgenti, fontane, cime di montagne, luoghi particolari, alberi, corpi mummificati e quant'altro rivelasse una particolare assimilazione della forza divina e primpordiale che reggeva l'universo.


Julio Iglesias - Baila Morena

 

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