giovedì 16 gennaio 2020

16 GENNAIO 2020

EUROPA PARTE 137

  Stati dell' Europa Parte 42

ALBANIA AQ
Etnie - ARUMENI


Gli Arumeni, o Aromuni o Latino-macedoni o, nella loro stessa lingua, Armãnji/Rrãmãnji, sono un gruppo etnico stanziato lungo la zona centro-meridionale dei Balcani, principalmente in Macedonia, Grecia settentrionale, Albania, Romania, Serbia e Bulgaria. Dopo i rumeni, sono il popolo valacco più rappresentativo della regione.
Gli arumeni parlano la lingua arumena, un idioma balcano-romanzo, talvolta classificato come mera variante del romeno.
L'etimologia del termine armãn è da far risalire al latino romanus, ovvero romano.
L'origine di questa popolazione non è certa, anche se si pensa che derivino dall'unione dei colonizzatori romani con i popoli autoctoni romanizzati della zona. La popolazione arumena è stimata in totale a 2.5 milioni di persone.

Origine

Dopo la ritirata aureliana, alcuni Daci romanizzati emigrarono a sud del Danubio, mentre altre popolazioni dello stesso ceppo linguistico (costoboci, carpi, daci dell'est ecc.), continuarono a coabitare nel territorio dell'attuale Romania sin dall'epoca romana.
Secondo la storiografia più recente, questa popolazione romanizzata o parzialmente latinizzata, tornò in Valacchia e in Dobrugia a partire dal XIII secolo.[senza fonte] Durante questi secoli di isolamento a sud del fiume però, la lingua venne influenzata prevalentemente dai dialetti slavi che si parlavano nel corso del medioevo e questo lo si nota, nel rumeno, attraverso l'utilizzo dei verbi all'infinito e dagli articoli determinativi posposti alla parola.
Comunque altre teorie affermano che gli aromuni siano discendenti principalmente dei coloni romani trapiantati nei Balcani meridionali (e dalla loro mescolanza con le popolazioni indigene locali): la colonia di Butrinto, per esempio, potrebbe essere all'origine degli aromuni del Pindo (dove si rifugiarono gli abitanti di questa colonia romana nell'attuale Albania meridionale, quando si ebbero le devastanti invasioni barbariche del sesto e settimo secolo).
Lo storico inglese Winnifrith considera che gli aromuni siano il risultato di entrambe le teorie: i daci romanizzati trapiantati nei Balcani si mescolarono con i locali discendenti dei coloni romani.

Storia

Successivamente alle invasioni barbariche e alla distruzione conseguente delle aree romanizzate a oriente dell'Italia nella penisola balcanica, molte popolazioni latine si rifugiarono su montagne (come la catena del Pindo in Grecia) e vi praticarono forme di sussistenza elementari come la pastorizia.
Questi pastori, che si chiamano tra di loro "Aruman" o "Armani", hanno mantenuto la loro lingua neolatina nei secoli.
Nel XVIII secolo gli aromuni rimasti nel sud dei Balcani vissero sotto l'amministrazione ottomana, ma la città di Moscopoli, nell'Albania sudorientale, emerse come il loro baricentro culturale.
Nel 1918 alcuni politici e militari aromuni in Albania contribuirono alla proclamazione dell'effimera Repubblica di Coriza con l'appoggio della Francia. Nel 1941 il regime fascista italiano, una volta occupata la Grecia, istituì la Legione Romana dei Valacchi, con a capo un aromuno, Alcibiade Diamandi, un'organizzazione collaborazionista composto da alcuni Valacchi.
Lo storico inglese Tom Winnifrith riporta le attuali cifre, che includono la stima ufficiale dei vari Stati dove vi sono comunità aromune, e le stime delle principali organizzazioni aromune: Grecia 55.000/110.000; Albania 50.000/100.000; Serbia 52.000/90.000; Macedonia 8.000/15.000; Bulgaria 2.000/5.000.
Inoltre vi sono circa 30.000 aromuni stanziatisi in Romania, (principalmente in Dobrugia alle foci del Danubio), a partire dalla fine della prima guerra mondiale, ma che sono stati sempre più assimilati all'etnia rumena.

Arumeni in epoca contemporanea

Cultura
La "Giornata Nazionale" degli arumeni è il 23 maggio, e in Repubblica di Macedonia è una festa ufficiale riconosciuta nella Costituzione dello Stato.

Personalità arumene

Sono numerose le personalità arumene, specialmente tra ecclesiastici, artisti, attori, musicisti, politici, scienziati, storici, sportivi e scrittori.


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