domenica 28 febbraio 2021

28 FEBBRAIO 2021

 EUROPA PARTE 462 - Stati dell' Europa Parte 366

FINLANDIA M

Popolazione g

Gruppi Etnici b

Sami 1

I sami, spesso chiamati erroneamente con l'esoetnonimo lappóni o làpponi, sono una popolazione indigena di circa 75.000 persone stanziata nella parte settentrionale della Fennoscandia, in un'area da loro chiamata Sápmi, che si estende dalla penisola di Kola fino alla Norvegia centrale includendo anche le regioni più settentrionali della Finlandia e Svezia, nella regione della Lapponia. I sami hanno la loro storia, lingua, cultura, attività professionali, modo di vivere e identità. Il Sápmi è diviso dalle frontiere di quattro stati: Norvegia (40.000 sami), Svezia (20.000 sami), Finlandia (7.000 sami) e Russia (2.000 sami). Una piccola parte di Sami è emigrata tra il XIX e il XX secolo nel nord dell'Islanda e in Alaska.
Non avendo mai avuto uno status politico indipendente, i nomi dati al popolo sami nelle varie lingue sono stati influenzati dagli stati di cui il Sápmi fa parte, principalmente dal finlandese, norvegese e svedese.
Generalmente sono conosciuti in italiano come lapponi, sebbene il termine sia ambiguo, dato che può identificare tutti gli abitanti della Lapponia o della Provincia della Lapponia finlandese, a prescindere dall'etnia. Il termine deriva, attraverso il latino medievale Lappones, dallo svedese Lapp, che in origine era un termine spregiativo.

Storia

Le prime notizie attendibili ma frammentarie su questo popolo si ritrovano nella Storia delle guerre di Procopio di Cesarea edito nel 551, seguito dall'Inno a Ragnar ("Ragnarsdrápa") composto da Bragi Boddason nel IX secolo. La prima opera in cui si parla estensivamente degli usi e costumi dei popoli nordici è l'Historia de gentibus septentrionalibus pubblicato da Olao Magno a Roma nel 1555.
Negli antichi documenti ufficiali locali, gli antenati dei sami vennero chiamati "lapponi". Un "lappone" significava in Finlandia una persona che praticava le cosiddette "professioni lapponi", cioè l'allevamento di renne, la pesca e la caccia.
Un tempo i sami erano principalmente allevatori di renne, pescatori e cacciatori nomadi, abitavano in capanne coniche trasportabili chiamate kota, o in tende chiamate lavvu. Il modo di vivere nomade è finito negli anni cinquanta.

Caratteristiche etniche

I sami hanno caratteristiche genetiche prevalentemente caucasoidi, ma parlano idiomi della famiglia linguistica uralica; è stato ipotizzato dunque che siano frutto di una mescolanza di popolazioni europoidi e mongoloidi, a partire dall'osservazione del minore biondismo e della leggera plica mongolica presente tuttora in molti individui, malgrado il forte mescolamento coi popoli scandinavi avutosi in questi ultimi secoli.
Lingua

Le lingue sami appartengono al gruppo linguistico ugro-finnico della famiglia uralica, diffusa nell'Europa settentrionale e nell'Asia nordorientale, la cui letteratura era una volta esclusivamente orale, sebbene ai giorni nostri molte poesie e canti (lo joik) siano tradotti e pubblicati soprattutto nelle tre lingue sami principali (sami settentrionale, sami di Inari e sami skolt).


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