sabato 18 marzo 2023

DALLA PARTE DELLE VITTIME: LA VIOLENZA ECONOMICA E' UNO DEI DISPETTI PEGGIORI NELLE SEPARAZIONI

La violenza economica si riferisce ad atti di controllo e monitoraggio del comportamento di una persona in termini di uso e distribuzione del denaro, con la costante minaccia di negare risorse economiche, esponendola a debiti, o ancora impedendole di avere un lavoro e un'entrata finanziaria personale e di utilizzare le proprie risorse secondo la sua volontà.



La violenza economica riguarda essenzialmente la sfera familiare e gli equilibri di coppia e consiste in una serie di comportamenti volti ad impedire che il familiare sia o possa diventare economicamente indipendente, per poter esercitare sullo stesso un controllo indiretto, ma estremamente incisivo. Ogni aspetto legato alla gestione finanziaria viene monopolizzato dal congiunto in posizione di "superiorità economica", mentre il soggetto posto in uno stato di dipendenza, è costretto a richiedere le risorse necessarie per le spese quotidiane e a giustificarne l'utilizzo.
Poco indagata e conosciuta, la violenza economica è un fenomeno sommerso e non incontra ancora riprovazione sociale forte e visibile. Il controllo economico è tuttavia diffuso in tutte le tipologie di coppie (coniugati, uniti di fatto, fidanzati, amanti) trasversalmente e indipendentemente dalle fasce di reddito, anche se scarsamente riconosciuto (e denunciato). Nel suo primo manifestarsi, le vittime che la subiscono faticano infatti a riconoscerla come vera e propria violenza, a causa di comportamenti che ancora risultano culturalmente giustificati, in particolare quando la vittima è una donna in contesti culturali in cui è accettato che sia l'uomo a detenere il controllo economico, a prescindere dall'eventuale contribuzione da parte della donna lavoratrice.

NONPIUINDIFESA
Associazione per la difesa delle vittime di violenza

Palestra Comunale Corso Cadore 16, TORINO

+39 347 092 6880nonpiuindifesa@gmail.com

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