EUROPA PARTE 1652 - Stati dell' Europa Parte 1546
SPAGNA BU
Le prime gare con i tori in Spagna risalgono a circa l'800 dopo Cristo e si hanno notizie documentate di feste con tauromachie a Cuéllar (Segovia) nell'anno 1215 ma la corrida più simile a come la si conosce oggi risale al XIV secolo ed era praticata solo dai nobili a cavallo, che fieramente davano sfoggio della loro abilità affrontando i tori per una questione di prestigio e di onore, con servitori pronti ad assisterli in qualsiasi momento. Nel 1542 la città di Barcellona omaggiava il principe Filippo, futuro Filippo II di Spagna con "luminarias, danzas, máscaras y juegos de toros".
La prima scuola di tauromachia fu fondata a Siviglia nel 1670 e venne ufficializzata, solo nel 1830 con regio decreto da Ferdinando VII. I Borbone di Francia disprezzavano questo spettacolo cruento così lontano dall'eleganza e dalla grazia della corte di Versailles. Nel 1723 Filippo V la proibì per quasi venticinque anni, ma Ferdinando VI, il suo successore, la concesse di nuovo ai propri sudditi. Era l'epoca dei Lumi e la stragrande maggioranza dei nobili, degli aristocratici e degli intellettuali si opponeva alle corride e ne chiedeva apertamente l'abolizione in nome del trionfo della ragione e della civiltà.
Fu allora il popolo ad impossessarsi della festa, i nobili cavalieri furono rimpiazzati dai picadores con la funzione di frenare le cariche dell'animale senza ucciderlo, come invece facevano i nobili, mentre i loro assistenti e i servitori di un tempo si trasformarono nei toreri appiedati che arpionavano, combattevano ed uccidevano l'animale con la spada. Era nata la corrida come la conosciamo oggi. Nel 1805 Carlo IV emise la Real Cedula che vietava formalmente la corrida, ma di fatto questo editto non ebbe alcuna efficacia.
Sotto Franco ci fu una sorta di sottacere riguardo alle corride, per non dare un'idea violenta della Spagna all'estero. Negli anni '60 ci fu invece un periodo di grande popolarità per la corrida. I romanzi di Ibáñez ed Hemingway alimentarono il mito della corrida e del torero, così come i ruoli svolti da star del cinema quali Sophia Loren, Ava Gardner, Gina Lollobrigida e Lucia Bosè in film che parlavano di toreri.
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